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HUTRERIE REGIS - Ostriche a Parigi


Amo ostriche. Amo mangiarle in Francia. Pensando ai miei imminenti viaggi nella capitale della Douce France e ai miei posticini di cuore, mi è venuta subito in mente la mia "ostricheria" preferita, di cui anni fa avevo scritto su Honest Cooking che oggi ha drasticamente cambiato il suo formato, diventando di fatto un libro di ricette e non più un portale enogastronomici... peccato. Riporto qua la nota.

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Vorrei segnalarvi una piccola “ostricheria” parigina che per me è diventata ormai una tappa obbligatoria in qualsiasi stagione e qualsiasi sia lo scopo del mio viaggio alla Ville Lumière. Non immaginatevi uno di quei posti glamour, pieni di specchi, vassoi d’argento e mobilio in stile Louis XV, è tutt’altro. In una delle traverse di Boulevard Saint-Germain che porta al mercato del quartiere, c’è una minuscola vetrata con l’insegna che recita “Hutrerie Regis”.  Il locale è tutto visibile già dalla strada, 5 piccoli tavolini nell’austera cornice di maioliche bianche: si sta talmente stretti che si finisce per parlare con i vicini di tavolo e l’atmosfera diventa allegra e conviviale. Nel locale, inutile dirlo, si servono solo le ostriche – minimo una dozzina a testa – che arrivano quotidianamente dal bacino di Marenne-Oléron, famoso per la produzione di ostriche di alta qualità che si affinano nei pozzi di miscela di acqua dolce e salata, chiamati “claires”. Accompagnate da pochi ma ottimi vini della Valle della Loira e della Borgogna, come Sancerre, Pouilly-Fumé, Muscadet, Chablis, sollecitano tutte le papille gustative e valgono da sole il viaggio. Questa volta ero in compagnia di una mia amica che passa tutte le estati in Vandea, la cui cucina, vista la costa Atlantica, è ricca di prodotti di mare, comprese le ostriche. Spaventata dalla dozzina a testa, mi dichiara di continuare a non amare – “ne mangio al massimo una”, – mi dice. Ebbene, con tanto stupore, mio e soprattutto suo, le ingurgita una ad una con tanto di gemiti di apprezzamento. Penso di aver fatto un dono non indifferente a suo marito: da ora in poi potrà gustare le ostriche in dolce compagnia, anche se dovranno essere solo fresche di giornata da Marenne-Oléron.

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